Una provocazione pesantissima con annessa accusa in diretta tv: scintille sul delitto di Garlasco tra Antonio De Rensis e il collega Aiello.
Il testo sulle conclusione sulla perizia della genetista Denise Albani sul DNA sotto le unghie di Chiara Poggi ha generato quella che potrebbe essere la svolta nel caso del delitto di Garlasco. Sull’argomento sono state immediate diverse reazioni tra cui anche quella dell’avvocato Massimo Aiello, legale dell’ex pm Venditti, e Antonio De Rensis, che assiste Alberto Stasi. I due, in modo indiretto, sono stati coinvolti in uno scambio di vedute durante ‘Mattino 5’, trasmissione di Canale 5.

Delitto di Garlasco: le accuse dell’avvocato Aiello
Durante il collegamento dalla sede del Tribunale del Riesame, l’avvocato Massimo Aiello, legale dell’ex pm Venditti, ha avuto modo di parlare con la stampa e di prendere una posizione durissima contro l’attuale andamento dell’indagine, sostenendo che tutto ciò che sta accadendo sarebbe, non valido. L’avvocato ha parlato apertamente di “farsa”. E ancora: “Il procuratore di Pavia stia violando il giudicato in ogni forma”.
Stando al parere di Aiello “il fatto che la sentenza di condanna di Stasi abbia valutato le piste alternative, e che si stia facendo un’indagine al costo di un contribuente per un interesse privato di un assassino. Adesso era Venditti che era corrotto, domani sarà un altro. Il problema è che c’è una sentenza che dice che questo uomo è un assassino, finché c’è questa sentenza…”. Tra i vari passaggi delle sue parole, anche un’accusa fortissima: “C’è stato un colloquio riservatissimo tra il nuovo difensore di Stasi e il procuratore, bene, che lo dicessero, perché mi pare che da questo colloquio segretissimo sia emerso qualcosa”.
La replica durissima di Antonio De Rensis
Ascoltando queste parole, Antonio De Rensis, avvocato di Stasi che evidentemente si è sentito chiamato in causa, durante ‘Mattino 5‘ ha deciso di rispondere in televisione: “Stavolta non passa in cavalleria. Io non ho mai avuto incontri segreti con il procuratore. Ogni volta che ho incontrato il procuratore Napoleone erano presenti altri magistrati. Sempre. Mai un incontro riservato, mai una stanza chiusa, mai una trattativa nascosta”, ha detto il legale che segue Stasi per il delitto di Garlasco.
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— Carlotta Barbi autrice©️ ✍🏻 (@CarlottaBarbi) December 4, 2025
Qualcuno dovrà prendere provvedimenti! pic.twitter.com/pWrwJJancY